La passione per la moda può trasformarsi in un percorso professionale concreto e stimolante? Assolutamente sì! A maggior ragione nel cuore pulsante della moda internazionale. Tra passerelle leggendarie e stilisti iconici, il nostro Paese ha saputo costruire nel tempo un solido sistema educativo che intreccia la teoria con la pratica per formare i protagonisti del domani. Se sogni un futuro tra tessuti, design e creatività, sappi che le scuole superiori di moda italiane offrono percorsi su misura per coltivare la tua passione.
Che tu voglia diventare stilista, modellista, fashion designer o consulente di immagine, c’è una scuola adatta a te. L’importante è sapere quali sono le opzioni, come funzionano i percorsi formativi e quali opportunità possono offrirti dopo il diploma.
In questo articolo ti guideremo tra licei artistici, istituti tecnici, scuole professionali, ITS e accademie di moda, per aiutarti a compiere una scelta consapevole e strategica.
Studiare moda partendo da subito: la scelta post medie
C’è chi sogna in grande, e poi c’è chi sogna in tessuto. Disegnare collezioni, lavorare con i tessuti, raccontare storie attraverso gli abiti… non è però solamente un sogno lontano, ma un percorso concreto che inizia proprio con la scelta della scuola superiore più adatta alle tue aspirazioni. Formarsi nella moda già dopo le medie è fondamentale perché permette di iniziare presto a costruire competenze, fare esperienza pratica e capire in quale ambito ti senti davvero a casa.
La moda, infatti, non è solo creatività: è anche tecnica, cultura, storia, tecnologia e visione. Iniziare questo viaggio durante gli anni delle superiori dà un vantaggio enorme: si impara facendo, scoprendo il proprio stile, coltivando il talento e preparandosi per affrontare il mondo del lavoro o per proseguire con percorsi ancora più specializzati. Non è mai troppo presto per credere in te stessi e cominciare a costruire il proprio futuro, anche se la scelta della strada giusta da intraprendere dopo le medie può sembrare il più delle volte un salto nel buio che un passo entusiasmante.

Ma se dentro di te c’è una scintilla per la moda — se sogni di disegnare, creare, innovare — allora è il momento perfetto per trasformare quella passione in un percorso formativo serio e stimolante. Le scuole superiori di moda sono molto più di semplici indirizzi scolastici: sono officine di talento, luoghi dove la creatività incontra la tecnica, e dove la tua visione può prendere forma concreta. Certo, servono entusiasmo e immaginazione, ma anche tanto studio, dedizione e voglia di mettersi in gioco. Perché la moda, oggi più che mai, è un settore che evolve rapidamente e ha bisogno di menti giovani pronte a reinventarlo.
Fino a pochi anni fa non ci si poteva nemmeno immaginare la portata delle nuove tecnologie sull’innovazione nel campo della moda. Oggi, invece, accanto ai corsi tradizionali, gli studenti possono accedere a corsi innovativi, dedicati alla moda sostenibile, seguire laboratori su tessuti intelligenti, progetti che uniscono design e Intelligenza Artificiale, o ancora programmi che allenano a pensare la moda del futuro, con attenzione all’etica, alla tecnologia e all’impatto sociale.
Tra gli elementi da prendere in considerazione c’è sicuramente qualità e la completezza del percorso formativo, la reputazione e la storia dell’istituto, il rapporto con il mondo aziendale e il livello di inserimento lavorativo (placement) garantito al termine degli studi. Ma non solo: anche i costi, le eventuali agevolazioni economiche, le borse di studio disponibili e la città in cui si trova la scuola sono elementi importanti da considerare per fare una scelta consapevole e sostenibile, sia dal punto di vista personale che professionale.
Scuole superiori a indirizzo moda? Le opportunità non mancano
Quando si parla di formazione nella moda, è fondamentale partire con il piede giusto.
Vediamo ora gli indirizzi principali della Scuola Secondaria di II Grado che rilasciano un diploma valido per l’inserimento nel mondo della moda. Ognuna delle scuole superiori di moda ti permette di acquisire competenze diverse, tutte molto richieste dal settore moda italiano e internazionale. Quando si pensa alla moda, infatti, l’immagine che viene subito in mente è quella dello stilista famoso, creatore di abiti da sogno per marchi di lusso. Ma dietro ogni collezione c’è molto di più: ci sono mani esperte, tecnici specializzati, artigiani e progettisti che trasformano l’idea creativa in un prodotto di alta qualità. Parliamo delle maestranze, veri e propri “maestri” del fare, che operano nei settori Tessile, Moda e Accessori (TMA), colonne portanti del Made in Italy.
Tabella comparativa degli indirizzi moda
Indirizzo scolastico | Durata | Focus principale | Metodo didattico | Sbocchi professionali | Profilo ideale |
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Istituto Tecnico – Sistema Moda | 5 anni | Tecnico-gestionale della filiera moda | Teoria + laboratori + progetti | Tecnico di produzione, responsabile qualità, planner, addetto sostenibilità | Chi ama progettare, organizzare, risolvere problemi |
Istituto Professionale – Produzioni Tessili e Moda | 2/3/4 anni | Operatività manuale e digitale nei processi moda | Apprendimento pratico + laboratori intensivi | Modellista CAD, addetto cucito/taglio, ricamatore, sartoria artigianale | Chi impara facendo, ama lavorare con le mani |
Liceo Artistico – Design Moda | 5 anni (talvolta 4) | Creatività, arte e design applicati alla moda | Materie artistiche + cultura + laboratorio | Stilista, fashion designer, illustratore, creativo di accessori e tessuti | Chi ha fantasia, passione per l’arte e uno stile personale |
Il futuro della moda è il tuo presente
In un mondo che cambia, anche la moda evolve: oggi le aziende richiedono figure capaci di coniugare qualità, innovazione, inclusione e sostenibilità. Serve chi sappia progettare capi ecologici, usare tecnologie digitali, garantire una produzione etica. E qui entri in gioco tu.
Nel 2022 un’indagine di Confindustria Moda e del Censis ha rilevato che il settore industriale della moda nel suo complesso, considerando grandi marchi e piccole e medie aziende, è in forte espansione, al secondo posto in Italia per numero di occupati e al primo posto in Europa per valore economico.
Perché questo dovrebbe interessare te e i tuoi compagni, o voi genitori, visto che siete ancora lontani dal mondo del lavoro? Vi riguarda da vicino, perché siete proprio nel momento in cui state per decidere il vostro percorso di studi. E mai come ora il mondo della moda, uno dei pilastri del Made in Italy, ha bisogno di nuove energie, nuove idee e nuovi volti. Serve un ricambio generazionale: ragazze e ragazzi che, consapevoli delle grandi opportunità di lavoro offerte dal settore, scelgano con coraggio di formarsi in una delle molte scuole superiori di moda made in Italy. Un percorso che permette di imparare il mestiere, affiancare i grandi maestri artigiani di oggi e, domani, raccoglierne il testimone.

Le rilevazioni di Confindustria Moda parlano chiaro: le figure professionali più richieste dalle aziende del settore moda si concentrano in tre ambiti chiave — tradizione, digitale e sostenibilità. Entro il 2026 si prevede un fabbisogno di oltre 90.000 nuovi artigiani, operai specializzati e tecnici qualificati. Un numero impressionante, che racconta quanto questo settore abbia bisogno di giovani preparati, motivati e formati con competenze aggiornate.
Ecco perché scegliere oggi un percorso tecnico o professionale nella moda non è solo una scelta creativa, ma anche una mossa strategica per il proprio futuro. La formazione nelle scuole superiori di modarappresenta una chiave d’accesso concreta a un mondo del lavoro dinamico, in crescita e sempre più attento alla qualità, all’innovazione e all’etica. È un’occasione unica per costruire una carriera solida e contribuire, con le proprie idee e abilità, alla competitività delle imprese italiane.
Potrebbe essere anche il tuo futuro? Forse sì. Anzi, probabilmente è già iniziato.
Che materie si studiano a moda? Una guida per orientarsi nella scelta
La scelta non è semplice, ma neanche impossibile. Dipende da come apprendi meglio, da quali materie ti entusiasmano, e soprattutto da che tipo di professionista ti immagini un giorno diventare. Quando si è in procinto di scegliere una tra le tante scuole superiori di moda, è facile lasciarsi condizionare da classifiche, opinioni esterne o dall’idea che esista un’opzione “migliore” delle altre. Ma nel mondo della moda — vario, complesso, fatto di creatività, tecnica, artigianato e innovazione — non esiste una scuola superiore di moda perfetta per tutti. Esiste quella perfetta per te.
Ogni percorso, infatti, ha le sue specificità. Se sei interessato a entrare nel mondo della moda dopo gli studi probabilmente ti starai chiedendo, infatti, che materie ti troverai a studiare nel frattempo, una volta seduto ai banchi della scuola superiore? Le scuole superiori di moda offrono percorsi formativi differenti, ognuno con materie specifiche e approcci didattici pensati per rispondere alle diverse esigenze della filiera moda.
Il liceo artistico con indirizzo Design Moda è perfetto per chi ha una forte inclinazione per l’arte, ama disegnare, osservare, creare e ragionare per immagini. È ideale per chi desidera sviluppare una visione estetica e concettuale del prodotto moda, e magari proseguire in accademie di belle arti, corsi universitari di fashion design o comunicazione visiva. Ma non è detto che vada bene per tutti.
Chi ama un approccio più concreto, pratico, “sul campo”, potrà trovare nella scuola professionale per le produzioni tessili, abbigliamento e moda la dimensione ideale per imparare un mestiere, mettersi alla prova in laboratorio, specializzarsi fin da subito in cucito, modellistica, ricamo, stampa o lavorazione artigianale. Qui si impara davvero “facendo”, e si entra nel mondo del lavoro con competenze manuali già solide.
C’è poi l’istituto tecnico, pensato per chi è curioso di capire come funziona l’intera filiera produttiva: dalla progettazione al controllo qualità, dal marketing alla logistica. Un percorso bilanciato tra teoria e pratica, ideale per chi vuole lavorare nel cuore dell’organizzazione aziendale o nei reparti tecnici di aziende strutturate.
Scegliere una scuola significa iniziare a raccontare la tua storia nella moda. Assicurati che sia una storia in cui ti riconosci fin dall’inizio.
Vediamo ora nello specifico che cosa dovrai affrontare, le materie che ti accompagneranno per diversi anni e che ti formeranno per essere il prossimo volto della moda.
Scuole superiori di moda: l’istituto tecnico
Al di là delle materie di cultura generale — come italiano, matematica, geografia e storia — ogni scuola superiore a indirizzo moda si distingue per obiettivi formativi diversi, che si riflettono nei piani di studio e negli sbocchi futuri. Conoscere le differenze è fondamentale per scegliere con consapevolezza il percorso più adatto alle proprie inclinazioni e ambizioni.
L’istituto tecnico è pensato per chi desidera formarsi in modo tecnico e organizzativo. Qui si studiano materie legate alle dinamiche aziendali e produttive del settore moda, tra cui:
Diritto
Economia aziendale
Elementi di marketing e comunicazione
Tecnologia tessile e progettazione CAD
Queste discipline aiutano gli studenti a comprendere come funziona un’impresa di moda, come si gestiscono i processi produttivi e come si promuove un prodotto sul mercato.
Un elemento distintivo dell’istituto tecnico è l’attenzione alla qualità e al controllo del prodotto, con corsi dedicati ai metodi di verifica degli standard qualitativi e alla normativa tecnica internazionale. Gli studenti imparano a effettuare test sui tessuti e sui capi finiti per valutarne resistenza, durabilità e conformità alle specifiche richieste.
Conclusi i primi due anni di scuola, gli alunni saranno tenuti a scegliere l’indirizzo di studi per il successivo biennio. Le possibilità sono due: “Tessile, abbigliamento e moda” e ”Calzature e moda”. Tutto dipende dalla volontà e dai desideri del singolo, il quale continuerà così a conoscere il mondo della moda, avendo la possibilità di optare già da questo momento per il rafforzamento delle skills idonee più idonee all’ambito lavorativo preferito.
L’alternanza scuola-lavoro è particolarmente strutturata, con periodi di stage presso aziende del territorio che permettono agli studenti di applicare le conoscenze teoriche in contesti produttivi reali, dalla progettazione al controllo qualità, dall’ufficio stile alla logistica.
Tra gli istituti tecnici a indirizzo moda più rinomati in Italia troviamo:
- IIS Caterina da Siena (Milano)-specializzato nel legame con il distretto moda milanese
- ISIS Setificio Paolo Carcano (Como)- con forte tradizione nel tessile serico
- IIS Russell-Newton (Scandicci, FI)- vicino al distretto della pelletteria toscana
- ITS Tullio Buzzi (Prato) – storico istituto collegato al distretto tessile pratese
- IIS Leopoldo di Savoia (Napoli) – con focus su artigianato e tradizione sartoriale
Al termine del percorso, i diplomati presso le scuole superiori di moda possono inserirsi direttamente nel mondo del lavoro in ruoli tecnici e organizzativi presso aziende di abbigliamento, o proseguire gli studi in percorsi universitari come Ingegneria Tessile, Design della Moda o Management per l’impresa.
Liceo di moda
Il liceo a indirizzo moda rappresenta un’opzione formativa che unisce la solida preparazione culturale tipica dei licei con una specializzazione nel settore della moda. Questo percorso è ideale per chi desidera sviluppare competenze artistiche e creative, abbinate a una formazione umanistica approfondita. Tra le materie caratterizzanti troviamo:
- Storia dell’arte e del costume
- Discipline progettuali della moda
- Laboratorio di design della moda
- Filosofia ed estetica
L’approccio didattico nei licei a indirizzo moda privilegia l’aspetto creativo e concettuale, stimolando gli studenti a sviluppare una visione personale e un’identità stilistica propria. Grande attenzione viene dedicata all’analisi delle tendenze storiche e contemporanee, alla comprensione dei linguaggi visivi e alla capacità di elaborare progetti di moda originali e coerenti.
Durante il triennio, gli studenti hanno la possibilità di specializzarsi ulteriormente, approfondendo aree come “Fashion design” o “Comunicazione di moda”, in base alle proprie inclinazioni artistiche. Questo percorso formativo prepara figure capaci di interpretare la moda come fenomeno culturale e sociale, oltre che come settore produttivo.
I licei a indirizzo moda offrono programmi di alternanza scuola-lavoro presso atelier, showroom e uffici stile, permettendo agli studenti di confrontarsi con la dimensione progettuale e creativa del settore. Molti istituti organizzano anche collaborazioni con accademie e scuole di moda internazionali per arricchire il percorso formativo.
Tra i licei a indirizzo moda più prestigiosi in Italia troviamo:
- Liceo Artistico di Brera (Milano) – con sezione design della moda
- Liceo Artistico Enzo Rossi (Roma) – specializzato in design del tessuto e della moda
- Liceo Artistico Statale di Porta Romana (Firenze) – con forte tradizione nel design della moda
- Liceo Artistico Candiani (Busto Arsizio) – inserito nel distretto tessile lombardo
- Liceo Artistico Nervi-Severini (Ravenna) – con percorsi specifici di moda e costume
I diplomati dei licei a indirizzo moda possono proseguire gli studi presso accademie di belle arti, ISIA, facoltà universitarie come DAMS, Fashion Design o Scienze della Comunicazione, o accedere a prestigiose scuole di moda nazionali e internazionali. Gli sbocchi professionali spaziano dalla progettazione stilistica al fashion journalism, dal costume design alla curatela di mostre ed eventi di moda.
Studiare moda: il percorso nelle scuole professionali
Ciò che rende unico l’istituto professionale è il suo approccio “hands-on”. Mentre altre scuole privilegiano la teoria, qui il 60% del tempo è dedicato all’attività pratica. “La moda non si studia solo sui libri, si deve toccare con mano,” racconta Elena Bianchi, docente di modellistica presso l’IPSIA Galileo Galilei di Castelfranco Veneto, istituto che vanta collaborazioni con prestigiosi brand del territorio.
Durante il percorso di studio gli studenti padroneggiano:
- Tecniche di taglio e confezione
- Modellistica tradizionale e CAD
- Processi di tintura e trattamento dei tessuti
- Tecnologie per il controllo qualità
“Chi sceglie un professionale della moda non attende la fine degli studi per incontrare il mondo del lavoro,” spiega Marco Rossi, coordinatore dell’alternanza scuola-lavoro dell’IPSIA Cattaneo di Milano. Gli studenti trascorrono fino a 400 ore in azienda, passando dai reparti creativi a quelli produttivi, acquisendo una visione completa della filiera moda.
Particolarmente interessante è come ogni istituto professionale rifletta le specificità del territorio in cui è inserito:
L’IPSIA Ricci di Fermo è un vero e proprio centro di eccellenza per il calzaturiero, con laboratori all’avanguardia dove si apprendono tecniche artigianali che hanno reso famoso il distretto marchigiano nel mondo. A Napoli, invece, l’IPSIA Galileo Galilei mantiene viva la tradizione sartoriale partenopea, insegnando quei segreti di costruzione che hanno reso la giacca napoletana un’icona internazionale.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il diploma professionale apre molteplici strade. Il 60% dei diplomati trova impiego entro sei mesi, ma cresce anche il numero di chi prosegue con percorsi ITS altamente specializzati o accede all’università.
In un’epoca in cui il Made in Italy cerca disperatamente di tramandare competenze tecniche preziose, gli istituti professionali rappresentano un patrimonio formativo essenziale, capace di coniugare tradizione e innovazione attraverso una didattica che mette al centro la realizzazione concreta del prodotto moda.
Accademie di moda private: eccellenza e specializzazione
Le accademie di moda private rappresentano un’opzione formativa d’élite per chi desidera intraprendere una carriera nel dinamico universo del fashion system. Questi istituti si distinguono per un approccio didattico estremamente specializzato e professionalizzante, che coniuga l’alta formazione teorica con un’intensa preparazione pratica. A differenza delle scuole superiori di moda statali, le accademie private offrono percorsi post-diploma fortemente orientati alle esigenze del mercato, con programmi costantemente aggiornati in base alle evoluzioni del settore e docenti provenienti direttamente dal mondo professionale.

Ciò che caratterizza queste realtà è l‘ambiente internazionale e competitivo, che stimola gli studenti a sviluppare non solo competenze tecniche di alto livello, ma anche una mentalità imprenditoriale e una visione personale del fashion design. Le classi a numero ridotto garantiscono un’attenzione personalizzata e un rapporto diretto con i docenti, molti dei quali sono professionisti affermati che portano in aula esperienze concrete e contatti preziosi. Le strutture all’avanguardia – dai laboratori di modellistica ai software più innovativi – permettono di sperimentare tecniche e materiali in linea con gli standard dell’industria.
Un elemento distintivo è la stretta connessione con le aziende del settore, che si traduce in progetti reali, workshop con designer affermati e opportunità di stage presso brand prestigiosi. Molte accademie vantano infatti partnership consolidate con case di moda che partecipano attivamente alla didattica e selezionano i migliori talenti. Questo network rappresenta un trampolino di lancio fondamentale nel competitivo mondo della moda, dove i contatti sono spesso determinanti quanto le competenze.
Va considerato che questi percorsi richiedono un significativo investimento economico e un impegno intensivo, ma offrono in cambio una formazione altamente specializzata e riconosciuta a livello internazionale. Per uno studente delle superiori, conoscere questa possibilità significa poter pianificare il proprio percorso formativo con una prospettiva di lungo termine, considerando le accademie private come una naturale evoluzione dopo il diploma, specialmente per chi desidera posizionarsi nei segmenti più creativi e prestigiosi dell’industria della moda.
Scuole superiori di moda: l’importanza del portfolio
Qualunque sia la scuola superiore di moda che hai scelto — liceo artistico, istituto tecnico o professionale — una cosa è certa: non esiste momento migliore delle superiori per iniziare a costruire qualcosa di tuo. È qui che il tuo stile prende forma, che la tua visione si affina, che impari a trasformare un’idea in un progetto. E quale modo migliore per farlo se non attraverso un portfolio personale, il tuo primo vero biglietto da visita nel mondo della moda?

Un portfolio non è solo una raccolta di disegni, progetti o fotografie. È un diario visivo della tua evoluzione, un luogo dove raccontare chi sei, cosa sai fare e come lo fai. Che tu stia creando il tuo primo figurino, cucendo un capo durante un laboratorio o progettando una collezione immaginaria, ogni esercizio è un passo verso il tuo futuro. Anche un semplice schizzo può dire molto, se parla con sincerità e passione.
Non aspettare la fine degli studi per raccogliere questi frammenti di talento! Inizia oggi a documentare il tuo percorso, catturando non solo i risultati finali ma anche il processo creativo, i tentativi, le riflessioni che accompagnano ogni tua creazione. Inizia presto. Documenta il tuo lavoro. Conserva schizzi, foto dei prototipi, schede tecniche, moodboard, anche se ti sembrano imperfetti. Il talento ha bisogno di essere coltivato, ma anche raccontato e mostrato. Costruire un portfolio già alle superiori significa prendere sul serio ciò che ami, credere nelle tue capacità e lanciare un messaggio chiaro al mondo: io ci sono, sto crescendo, e voglio far parte di questo universo creativo.
Quando i selezionatori delle accademie più prestigiose o i direttori creativi delle case di moda sfogliano un portfolio, cercano molto più che semplici abilità tecniche. Cercano quella scintilla unica, quel modo particolare di guardare il mondo che solo tu puoi offrire. E sai qual è il segreto? Questa unicità si manifesta proprio attraverso il processo, gli errori, le sperimentazioni che caratterizzano gli anni formativi. Non cancellare quelle prime idee ancora acerbe – incorporale, mostrale come punto di partenza del tuo viaggio.
Non solo scuola: corsi, workshop, seminari
Scegliere la scuola superiore giusta, soprattutto nel mondo della moda, non è semplice. Ci si ritrova a immaginare un futuro che ancora non si conosce del tutto, fatto di creatività, tecnica, estetica e innovazione. Per questo motivo, partecipare a corsi, laboratori e workshop tematici già durante le medie o nei primi anni delle superiori può fare davvero la differenza. Queste esperienze pratiche, spesso della durata di pochi giorni o anche solo di un weekend, offrono l’occasione concreta di “toccare con mano” cosa significa lavorare nella moda.
Che si tratti di un laboratorio di cucito base, di un corso di disegno di moda, di una giornata immersiva sulla sostenibilità o di un workshop digitale sul fashion marketing, ogni attività ti permette di sperimentare aspetti diversi del settore, metterti alla prova e, soprattutto, iniziare a capire quale area ti appassiona di più. Inoltre, conoscere da vicino professionisti del settore — stilisti, modellisti, visual designer, consulenti di immagine — può essere fonte di ispirazione e motivazione, oltre che un’occasione per ricevere consigli preziosi da chi nella moda ci lavora davvero.
Questi percorsi non sostituiscono il percorso delle scuole superiori di moda , ma arricchiscono il tuo bagaglio personale. Sono strumenti utili per fare chiarezza dentro di sé, scoprire talenti nascosti e prendere decisioni più consapevoli.
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